IL LUNGO VOLO

NATURA E DESIGN, RIVISTA DELLA NATURA n. 5/2010

Che l’uomo abbia copiato gli uccelli per impossessarsi della loro capacità di volare, non è un segreto. Ma non sono stati solo loro I modelli che hanno I precursori dell’areonautica.

Nel regno vegetale esistono molte forme di “volo planato”, cioè senza propulsion. Tecnicamente viene definite “dispersione anemocora” (dei semi), e serve a 2piantarli lontano dall’obra della madre”.

Gli esempi sono molteplici: la samara dell’acero con la sua tipica espansione alare, il seme del tiglio, quello del frassino, dell’olmo….

Ma il seme piusofisticato ed efficiente in termini di volo è sicuramente quello della Zanonia macrocarpa.

Una cucurbitacea originaria del sud-Est asiatico che, arrampicandosi sugli alberi,produce una zucca grande come un Pallone.

Una volta matura, questa si apre e lascia cadere I semi montati ciascuno su una vera e propria “mono-ala” larga13-15 cm, che li fa planare lontano dalla pianta.

Questa sofisticata struttura e la sua incredibile stabilità nel volo non è passata inosservata all’ingegnere aviator Igo Etrich (1879-1967), che ne trascrisse I profili per costruire prima un aliante, poi un aereo grande successo, il Famoso Etrich Taube.

Ma Andiamo con calma.Ignaz e Igo  Etrich (padre e figlio) vennero a conoscenza delle proprietà della Zanonia attraverso gli studi del naturalista Tedesco Fedrick Ahlborn. Così nel 1906 il giovane Igo , Aviatore dilettante, assieme a  Franz Wels, aviator appassionato, costruirono un aliante monoala in bambù e tela senza coda, che era la fotocopia ingrandita del seme della Zanonia, dove il pilota (wels) era collocate nel posto del seme.  Il volo eseguito nell’ottobre del 1906 fu un successo, da qui la decisione di Igo  di applicare un motore alla struttura.

Ma le cose non furono cosi facili: prima Wels, non condividendo la scelta , si stacco dall’impresa;

Secondo, fu necessario aumentare la maneggevolezza del mezzo con un  timone di coda, che venne tosto mutuato dalla coda degli uccelli.

Nacqua il noto Etrich Taube, velivolo prodotto I 500 esemplari tra il 1910 e il 1914 e tristemente Famoso per essere, a dispetto del nome, (“taube” in Tedesco vuole dire”colomba”), il primo aereo a essere stato utilizzato come bombardiere nella campagna di Libia del 1911, quando l’aviatore Giulio Gavotti lanciò una bomba grande come una arancia sulle truppe turche. Il volo della Zanonia non si è formato li e si è dimostrato più lungo del previsto: 100 anni dopo troviamo il suo ingegnoso disegno mono-alare “tailless” privo di coda, in uno dei velivoli più all’avanguardia dell’intera aviazione mondiale, il Northrop-Grumman B2 Spirit Stealth. Ma questo la Zanonia macrocarpa l’aveva capito qualche migliaio di anni fa cercando di piantare I suoi semi sempre più lontano dall’ombra della pianta madre, nell’isola di Java. Senza far rumore.

Emanuele Ricci